ACUFENE

Immagine-Acustica-Pastore-Verticale-31

Acufene: Cos’è?

Gli acufeni sono rumori avvertiti nell’orecchio in assenza di uno stimolo acustico; sono quindi uditi solamente dal paziente che ne soffre. Gli acufeni sono descritti come un ronzio, un tintinnio, un fischio o un sibilo. Possono essere intermittenti o continui. In alcuni casi, gli acufeni possono essere pulsanti e derivano dal rumore reale prodotto da fenomeni fisiologici (in genere, dal flusso vascolare) che si verificano in prossimità dell’orecchio medio.
Gli acufeni possono comparire a causa di un’anomalia che colpisce un punto delle vie acustiche (coclea, nervo acustico, nuclei del tronco encefalico o corteccia uditiva). Possono derivare, quindi, da traumi acustici, malattie vascolari (aterosclerosi, malformazioni arterovenose ecc.), infezioni (es. otite media, labirintite, meningite o neurosifilide), invecchiamento e uso di farmaci ototossici.
Anche un’ostruzione del condotto uditivo, per la presenza di un tappo di cerume o di altri corpi estranei, può causare acufeni.
Il ronzio alle orecchie può comparire anche in caso di tumori (es. neurinoma del nervo acustico o meningioma) e lesioni del sistema nervoso centrale che coinvolgono le vie uditive (es. ictus o sclerosi multipla).

Come si manifesta L’acufene

Il fischio alle orecchie può essere unilaterale (cioè percepibile in un solo orecchio) o bilaterale. In alcuni casi, sembra che l’acufene provenga genericamente dall’interno della testa.

Il fischio alle orecchie non si presenta sempre allo stesso modo: in qualche caso, si tratta di suoni di frequenza acuta (simili al sibilo della pentola a pressione); altre volte, possono essere avvertiti come ronzii più gravi o cigolii. Di solito, questi rumori non sono molto intensi, ma la persona che ne soffre percepisce questo disturbo come insopportabile e fastidioso. 

L’acufene può essere, poi, di tipo pulsante, continuo o intermittente. Il fischio alle orecchie può accentuarsi in ambienti silenziosi ed in assenza di stimoli distraenti (quindi risulta difficile da tollerare soprattutto al momento di coricarsi). Inoltre, questo sintomo può presentarsi in relazione a sforzi, stress o determinate posizioni del capo.

Immagine-Acustica-Pastore-Verticale-24
Immagine-Acustica-Pastore-Verticale-32

Disturbi associati al Fischio alle Orecchie

Il fischio alle orecchie si può accompagnare ad altri disturbi, come:

  • Abbassamento dell’udito (ipoacusia);
  • Sensazione di orecchio chiuso;
  • Rimbombo della propria voce (autofonia).

segni associati all’acufene che possono destare una particolare preoccupazione comprendono:

  • Perdita completa dell’udito;
  • Vertigini;
  • Otalgia;
  • Secrezione dall’orecchio.
  • Qualsiasi sintomo neurologico (diverso dalla perdita dell’udito), in particolare difficoltà con l’equilibrio o la deambulazione, ma anche vertigini o difficoltà a vedere, parlare e deglutire.

Il fischio alle orecchie può condizionare le attività quotidiane di chi ne soffre, oltre a predisporre a disturbi d’ansia, depressione o insonnia.

Fischio alle Orecchie: quali esami sono indicati per la diagnosi?

Quando il fischio alle orecchie è persistente o ricorrente, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista otorinolaringoiatra per verificare lo stato di salute del proprio apparato uditivo. La valutazione preliminare consente di accertare o escludere la presenza di tappi di cerume, otiti, eventuali conseguenze di traumi o effetti collaterali di alcuni farmaci.

L’anamnesi deve considerare la durata del disturbo e se il fischio è:

  • Monolaterale o coinvolge entrambe le orecchie;
  • Costante o intermittente;
  • Regolare o sporadico.

Durante l’esame obiettivo, il medico si focalizza sull’orecchio ed il sistema nervoso, osservando eventuali fattori che possano esacerbare o alleviare il fischio (es. deglutizione, posizione della testa ecc.) e sintomi suggestivi di particolari patologie.

Nel corso della visita, inoltre, l’otorinolaringoiatra si avvale della visione diretta del condotto uditivo (otoscopia) e dell’esame audiometrico, per valutare la capacità uditiva. Occasionalmente, possono essere indicate delle radiografie o altre metodiche di imaging, come angiografia e risonanza magnetica.

Immagine-Acustica-Pastore-Verticale-26
Immagine-Acustica-Pastore-Verticale-20

Fischio alle Orecchie: come si può trattare?

Quando possibile, il trattamento della patologia scatenante consente di ridurre i disagi connessi al fischio alle orecchie. Nella maggior parte dei casi, comunque, si tratta di un disturbo transitorio, tendente all’autolimitazione nel giro di breve tempo.

Alcune forme di fischio alle orecchie regrediscono con la pulitura del condotto uditivo, salvo il caso in cui non residuino lesioni timpaniche, o con la correzione della perdita dell’udito (adottando, ad esempio, un apparecchio acustico).

Altre volte, è possibile ricorrere ad una terapia mascherante. In pratica, il paziente si avvale di un apparecchio speciale, simile ad una protesi acustica, che va inserito nell’orecchio. Questo dispositivo emette un suono di basso livello che annulla il fischio percepito ed è maggiormente tollerato dal soggetto. Per lo stesso principio, molti pazienti riscontrano che una musica di sottofondo può mascherare gli acufeni e può aiutarli ad addormentarsi.

Un’altra soluzione al fischio alle orecchie è rappresentata da terapie di riallenamento. Nel corso di questi programmi specializzati, il paziente viene sottoposto ad una stimolazione sonora per diverso tempo. Questa agisce sulle cellule nervose addestrandole nuovamente, in modo tale che il fischio alle orecchie non risulti amplificato e non venga percepito come negativo. La stimolazione viene erogata da piccoli generatori di energia sonora indossabili o da dispositivi simili ad un impianto cocleare.

Il fischio alle orecchie può divenire più intenso per lo stress ed altri fattori psicologici (come la depressione). Quando necessario, il medico può indicare una terapia farmacologica a base di ansiolitici e miorilassanti.

Fai un test del tuo udito presso il nostro Centro Acustico.

Per qualsiasi dubbio siamo a tua disposizione! Richiedi un appuntamento per un check-up gratuito.